L'uva raccolta nei tini viene portata a casa, più precisamente "intru la suppinna" (garage) qua iniziano le fasi di trasformazione in vino. Primo passaggio, pigiare l'uva (stumpare), da sinistra Nicola Aluisi alias Cola Candina, a dx suo fratello Amon Aluisi alias Monnu orologiaiu, in alto Maurizio Costantini nipote di Nicola, che in quel grande tino, una botte (utte) tagliata a metà "stompa l'ua" con i piedi. Alle pareti della suppinna, appeso c'è di tutto, cipolle, "panare" (cestini) e tanto altro, dietro una piccola "furateddhra", il torchio dove verrà poi spremuto il mosto. Al rito della vendemmia, partecipa non solo la famiglia interessata, ma tutta "la razza", come si usa dire, cioè tutti i parenti e la ricompensa consiste in una bella pagnotta (panino con la mortadella), mangiata in campagna stesso dopo aver finito di tagliare l'uva.

Joomla templates by a4joomla