Arrivò ad Aradeo che era poco più di un ragazzo. Aveva preso i voti con un anno di anticipo sul tempo ordinario grazie alle sue grandi capacità intellettuali e alla sua fervida vocazione. Dopo qualche anno trascorso come rettore del Seminario Vescovile di Nardò,l'allora Vescovo Corrado Ursi,lo volle parroco di Aradeo. Quell'incarico non era ciò che aveva sempre sognato,ma Ursi non ammise repliche. Il paese,dalle vicende sia religiose che politiche piuttosto travagliate,aveva bisogno di un pastore che riportasse all'ovile le pecorelle del suo gregge e,nonostante la sua giovane età e diciamo pure l'inesperienza ,il vescovo ripose una fiducia incondizionata in questo giovane sacerdote,animato da grandi progetti. Il suo servizio,volto sempre al bene della comunità religiosa,lo assorbiva completamente,coadiuvato nei suoi progetti da numerosi giovani,animati dallo stesso zelo e spirito di cambiamento in una società che per lungo tempo era rimasta sopita e anestetizzata dagli avvenimenti. Infaticabile,determinato,ma assolutamente rispettoso ai doveri imposti dall'alto al suo ministero,si è sempre adattato al periodo in cui è vissuto,un periodo fatto di cambiamenti rapidi e a volte esagerati,dettati da svolte economiche e sociali del tempo . Il suo operato,che sia stato apprezzato o denigrato,ha segnato un'epoca e rimarrà nella storia del paese.
Abbiamo vissuto in simbiosi i suoi ultimi anni di vita,legati a doppio filo dalla sofferenza insidiosa della sua malattia,che necessitava di cure costanti ,ma che ,nonostante tutto, non riusciva a tenerlo lontano dalla sua chiesa e dalla sua comunità. Si trascinava con dolore,come Cristo con la sua croce,durante le funzioni e le lunghe processioni,ignorando i consigli del suo medico e le nostre raccomandazioni,costringendoci a seguirlo passo passo ,come ombre, ma sempre a debita distanza. Mi pare fosse ieri e son passati ventidue anni dalla tua assenza ... riposa in pace ???????????? noi non ti dimenticheremo mai !
 
Vito Nicola Marchese
Al rifiuto del primo incarico,di venire quale parroco ad Aradeo,il vescovo ,Sua Eccellenza Mons.Conrado Ursi,gli impose quale castigo di non celebrare la messa.Mi confidava,stetti male tutto il giorno, penso sia stato l'unico giorno senza celebrare, tanto che non arrivò la fine della serata e comunicai al Vescovo che avrei accettato l incarico.Non so quanti di voi conoscessero questo episodio.Questo era... l' amato Don Luigi Lega ..di felice memoria.
 
Tina Manta
È stato un grande parroco , un bravissimo oratore e sicuramente uno dei personaggi più significativi della nostra Aradeo!
Non lo dimenticheremo mai !
R.I.P.????????????
Luigina Manta
Non dimenticheremo mai il caro don Luigi Pur non avendo la patente era sempre presente in ogni angolo del paese.Si faceva accompagnare xché voleva bene alla sua Aradeo ????
 
Vito Nicola Marchese
Condivido in pieno la tua descrizione, parte del suo calvario, l ho pure vissuta io standoli vicino ,non ho vergogna a dire che quel giorno, ho pianto come un bambino. .come se avessi perduto, un mio genitore. Veglia su di noi che ti portiamo sempre nel cuore.
 

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