In questo piccolo volume  del 1919,sono raccolte parole di cordoglio,elogi e anche una poesia per una giovane aradeina,Concettina Apollonio,venuta a mancare troppo presto. Nell'800 e nel '900,nelle famiglie più facoltose,si usava raccogliere in un vero e proprio libro,gli elogi funebri rivolti al defunto,quasi a sottolineare un legame che si protraeva nel tempo con chi non c'era più.

Concettina Apollonio,morta ad Aradeo il 13 maggio del 1919 a soli 24 anni.

Emilio Mongiò del Giglio,fidanzato della defunta signorina,si ispira ai versi di Ovidio nella sua lettera di addio all'amata.

La poesia ,scritta in suo ricordo,dal notaio Achille Frigino.

La ricca omelia pronunciata dall'Arciprete Giuseppe Caggia,durante il rito funebre.

Lettere di cordoglio inviate alla famiglia Apollonio,già duramente provata  qualche anno prima dalla morte in giovane età 

dell'unico figlio maschio

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