Commento di Graziella Marzo :

Sempre in bicicletta, mai un motorino, mai presa la patente. Le bisaccie che categoricamente usava erano tessute dai telai familiari, quei telai che tessevalo il corredo delle spose di una volta. Le usava per deporre dentro qualche piccolo attrezzo utilizzato per il suo lavoro nei campi ma facevano anche da borse per portare a casa le verdure o i frutti che la campagna offriva giornalmente ed ancora servivano per ripararsi dal freddo e dalla pioggia tornando a casa dopo una giornata di lavoro nei campi. Le bisacce le ha usate fino agli ultimi giorni della sua vita terrena, pensa che andava a fare pure la spesa e metteva tutto dentro, non usava buste di plastica , anche lui diceva che non c'era di bisogno di tanta plastica o incarto, già lui allora era di tempra, attento all'ecologia.
 
 
 Queste bellissime foto sono state scattate dall'Arch. Antonio Giuppa e, da lui presentate  in una mostra fotografica dove sono state molto apprezzate.
Commento di Graziella Marzo : Marzo Grazio Antonio, nato a Neviano il 06/09/1918, deceduto ad Galatina il 28/12/2006. Appena 18enne fu chiamato per la 2° guerra mondiale, per 7 anni, finito prigioniero dei tedeschi liberato con l'ammistizio 08settembre1945. Tornato in Neviano segui fino agli anni del boom economico facendo il cavamonti a colpi di pala e piccone tutto a suon di muscoli, con l'avvento della tecnologia lascio quel mestiere e si mise a fare il contadino a giornata presso i padronali di Aradeo. Conobbe mia madre si sposò e' venne ad abitare ad Aradeo fino alla data della sua morte a 88 anni.
 
 
 
 

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