Premesso che nel nostro dialetto 'Sculare' significa sia sgocciolare, che morire di lenta agonia.

Originariamente, l'olio non veniva venduto in confezioni, ma era rabboccato nel contenitore che l'acquirente portava a farsi riempire. L'olio era inoltre molto costoso e ricercato, e quando i genitori mandavano i figli a comprarlo, si raccomandavano di dire al venditore (che poteva fare il furbo)  di rabboccarlo completamente, fino alle ultime gocce.

Da qui la storia di un bambino che mentre il venditore travasa l'olio dice:  'Have tittu la mamma cu sculi...".

E il venditore che interpretando male risponde: "Cu sculi te e mammata"