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Ricordati di ricordare (Aradeo e la sua Storia)

Mons. Luigi Lega a vent’anni dalla sua scomparsa

 

Sono passati in un baleno i vent’anni dalla scomparsa del più ‘longevo’ parroco in tale funzione di Aradeo, avendovi esercitato il Magistero ecclesiastico per oltre quarant’anni.

Oggi non si potrebbe più effettuare, in un paese come l’Italia, un così lungo ‘parrocato’, in quanto è previsto un maggiore avvicendamento nella “cura d’anime”. Occorre così focalizzare la nostra attenzione su un periodo storico, che proprio in quanto ultradecennale, risulta fecondo di interessanti considerazioni.

La “guida pastorale” di una parrocchia (comprensiva dell’intera cittadina), implica il doversi immergere nelle più svariate “situazioni vitali” (sitz im leben) con le inevitabili “prese di posizione” che il corso del tempo pone come “scelte fondamentali” coinvolgenti le varie collettività ai diversi livelli: locale, regionale, nazionale, internazionale.

Il profilo religioso e intellettuale di don Luigi va a incunearsi proprio all’interno di questa “sincronia” territoriale, e nella conseguente trasformazione temporale “diacronica”. Si è passati, nel Secondo Dopoguerra, dalla formazione dei due Blocchi (Est-Ovest) a una Unione europea che ha posto le basi dell’attuale ridefinizione delle “aree di influenza” molto più articolate: America, Europa, Cina, Russia, Paesi Arabi, ecc. E’ proprio a partire da questa “flessibilità” dei modelli di Relazioni Internazionali che va “letta” la tendenza ai vari “schieramenti” che mons. Lega ha dovuto volta a volta scegliere di adottare, e che la “Chiesa intera” nella sua articolazione gerarchica ha proposto e talvolta “imposto”. Comunque lo Spirito di Comunione ha sempre caratterizzato la figura e l’azione del Nostro, il quale con la sua intelligenza e lungimiranza ha illuminato le menti dei fedeli e quelle dei cosiddetti “lontani”.

L’acutezza teologica delle Omelie di Mons. Lega e i suoi interventi sul periodico parrocchiale l’Eco sono da considerarsi “perle di saggezza” alle quali attingere utilizzando internet. Ed è proprio alla Comunicazione e alle sue stringenti possibilità di sviluppo che il prelato ha sempre posto la sua attenzione pastorale, anche attraverso la radio parrocchiale, vera prefigurazione dell’attuale presenza capillare assicurata dalle diverse emittenti cattoliche locali e nazionali. In questo egli è stato davvero profetico e instancabilmente proteso a cogliere i Segni dei tempi; gli stessi che l’hanno condotto a far visita periodicamente ai nostri “emigranti” degli anni Sessanta-Settanta, i quali hanno “ricostruito” l’Italia e l’Europa oltreché l’Oltre oceano dopo le macerie provocate dalla Seconda Guerra Mondiale. 

Questa è la Storia, alla quale sempre occorre richiamarsi per riconoscere meriti e individuare tuttavia anche gli umanamente inevitabili “errori” che, visti alla luce del sequitur, assumono pur sempre il loro bagaglio di valori e insegnamenti per evitare di ripetere gli stessi errori.

Abbiamo un debito di infinita riconoscenza verso persone come Mons. Luigi Lega, il quale per il “dono di sé” come persona Christi, e sacerdote modello, ha sempre mostrato grande coraggio nel porsi “accanto” ai “cercatori di Dio” i quali oggi possono annoverarlo tra i facitori della “chiesa locale” aradeina, vera cellula vitale per la costruzione dell’organismo Chiesa Universale, la cui guida vede nell’attuale Papa Francesco un traduttore efficace della Parola Evangelica predicata e praticata.

Pietro Mariano

 

 

Don Luigi Lega,studente presso la Facoltà Teologica " San Luigi " di Posillipo ( Na ), retta dai Padri Gesuiti.

 

 

Don Luigi  ,Rettore del Seminario Vescovile di Nardò,carica ricoperta dal 1951 al 1956.

 

Don Luigi Lega insieme a Don Vincenzo Calcagnile ( alla sua dx ) e un altro sacerdote .

 

Don Luigi con Leandro Marrone e Benito Filippo,suoi attivi collaboratori nella parrocchia.

 

Il Card. Corrado Ursi, Don Giovanni Cardinale e Don Luigi sull'altare maggiore della chiesa di San Nicola, durante un'importante cerimonia religiosa.

 

 

Don Aldo Garzia,vescovo di Nardò, il Card. Ursi e Don Luigi.

 

Il 28 novembre 1978 ,Giovanni Paolo II ,  fregia Don Luigi del titolo di Monsignore.

 

 

Don Luigi in Terra Santa.

 

Il 22 Luglio 1991,Don Luigi festeggia il suo 40° anno di sacerdozio celebrando una messa nella chiesetta di " Cristo di Tabelle.

 

 

Don Luigi,Don Francesco Bovino, Don Sandro Aluisi, Don Giovanni Cardinale e Don Piero Maludrottu.

 

Don Luigi tra i suoi fedeli durante un pellegrinaggio a Casalbordino.

 

A Santiago di Compostela con il suo gruppo di pellegrini.

 

Nel suo studio,dove trascorreva moltissime ore.

 

In famiglia con la sua amata sorella Matilde e la nipotina Matilde

 

 

 

 

Cerimonia Liturgica del suo 50° anno di sacerdozio. Giugno 2001